mercoledì 12 marzo 2008

Esenzione

FICA Status: Exempt

E vai! SONO ANCORA ESENTATO DALLA FICA!!!
Ma solo per due anni.
Uhm...

domenica 9 marzo 2008

Gabriele

Oggi potrei scrivere delle manifestazioni esteriori della festa della donna negli Stati Uniti, potrei scrivere di automobili, potrei anche andarmeme a dormire...

Invece oggi le mimose si ritraggono, il coniglio Pasquale si ritira nel suo covo, mentre ne scrivono i giornali senza mentire, ne sussurra il vento, ne mima la luna, ne starnazzano le anatre, insomma un gran baccano e c'è spazio solo per lui: per Francesca e Carletto per cui oggi inizia una nuova vita (metaforicamente) e per Gabriele, per cui inizia una nuova vita anche fuor di metafora.

Riusciranno i nostri eroi a tenere a bada i nonni? Non pare probabile.

giovedì 6 marzo 2008

Testa d'uovo

Oggi, di ritorno a casa, un avviso di mora appeso alla porta: mi sono dimenticato di pagare l'affitto. I furbi mi avessero avvisato prima della scadenza, avrei risparmiato la multa. Ma sono, appunto, furbi.
Per non parlare del fatto che... ma non ne parliamo, va'.

Per consolarmi, uova.

Menu della sera: variazioni sul tema: “l'uovo”

Risultato: è necessario saper cucinare almeno un uovo
Tempo di preparazione: 5 minuti ciascuna

Ingredienti: uovo, prosciutto cotto affumicato, fettina sottile di emmenthal, grana pandana, un po' di sale.

Prima variazione: padellino antiaderente caldo, sale in esso, uovo sbattuto, a tre quarti di cottura ci deposito il ripieno porco/caseario (l'importante è che sia colesterolo), deaderisco a fatica e chiudo a tasca. Senza infamia né lode.
Seconda variazione: padellino antiaderente molto caldo, sale in esso, uovo, a un quarto di cottura provo ad antiaderirlo ma non ne vuole sapere, è tutt'uno con la padella. Tentativo interrotto. Senza lode.
Terza variazione: decido che la colpa è del padellino troppo caldo, quindi lo scaldo meno e gli aggiungo un filo di olio di oliva che male non fa, anche se ha troppo poco colesterolo. Ma un uovo è troppo poco, non riesco a fare la “tasca” di cui sopra; almeno non si attacca. Modesto.
Quarto tentativo: visto che chiaramente il problema è che un uovo è poco, mi appresto a usarne due questa volta, quando un infarto mi stronca.

Cinque uova a pasto possono andare bene per qualche americano o sportivo proteinomane, non per me: io non ci sto, nei pantaloni. Celebro la decisione con un biscotto al burro di arachidi.
Che ingrediente è la grana pandana? È quel formaggio tipico che prima di comprarlo stai bene attento perché tutti sono capaci di mettere del bianco, del rosso e del verde sulla confezione e dartela a bere, ma tu controlli benissimo; e quando poi, a casa, rileggi bene come si chiama pensi: mi hanno fregato. Forse volevano scrivere «gran panzana»? Invece sulla confezione c'è proprio marcato «Grana Padano» ma il tizio del Meijer che scriveva le etichette non era particolarmente attento. Però quando l'ho letta mi sono sentito pollo.

sabato 1 marzo 2008

Giocare in borsa

I grandi supermercati hanno al fondo di ogni cassa una «giostra» al cui bordo vengono tenute semiaperte alcune borse di plastica. La cassiera, dopo aver passato ogni oggetto di fronte al lettore ottico, lo ripone in una borsa; se la borsa è troppo piena, ella ruota la giostra e ne riempie un'altra. Peccato che le cassiere del Meijer ne abusino sistematicamente.
Oggi una ha dato il meglio: dopo essersi superata mettendo tre (3) oggetti nella stessa borsa, ha imbustato singolarmente: una (1) vaschetta con due fette di vitello, un (1) doppio rotolo di carta da cucina, una (1) confezione di “buchi di ciambella” e uno (1) spremiagrumi di plastica con vaschetta, per un totale di 7 oggetti in 5 borse. Veramente eccezionale.

Per chi se lo stesse chiedendo, i buchi di ciambella sarebbero delle palle delle dimensioni del buco della ciambella (stile panetteria) fatte dello stesso impasto. Purtroppo queste celavano un ripieno di plastica fucsia (lo chiamano “cherry”), ed io non sono stato abbastanza acuto da intuirlo dal bagliore rossastro che emanava da sotto un'apparentemente onesta ed innocente (invero infida) glassa.