martedì 3 marzo 2009

Mystery tales

Era circa un anno fa quando comprai un'automobile tutta mia. Prima, ne avevo una in affitto.

Quest'ultima aveva rivelato ben presto un problema, facendo un rumore come di plastica su asfalto quando si muoveva. Ed invero dal fondo uno dei fermi di una copertura di plastica aveva ceduto e il pezzo di plastica era fissato da un lato e libero di battere a terra dall'altro.
Ad un certo punto ho scoperto che andando in retromarcia riuscivo a piegarlo contro natura e quindi con somma gioia speravo di riuscire prima o poi a farlo staccare.

Infatti ad un certo punto ho realizzato che il rumore era cessato. Volendo celebrare questo trionfo con un'ispezione, notai con sommo orrore che invece qualcuno lo aveva fissato con un fermo di plastica.

L'autore del fatto mi rimane tutt'ora sconosciuto.


Mesi fa comprai delle nocciole. Non erano malaccio, ma ad un certo punto mangiandone una ho sentito i sintomi di una reazione allegrica. Ma io non mi faccio suggestionare facilmente; tali nocciole sono rimaste lì per un altro paio di mesi, sempre platealmente in un sacchettino aperto sul lavandino. Un secondo tentativo ha dato simile reazione. Cosa avranno pensato quelle nocciole, abbandonate ed obliate e neglette? Chi sa cosa passa nella testa rotonda di una nocciola?

Un paio di settimane fa, mi infilo sotto le coperte e sento un rumore come di biglie che cadono. Riaccendo la luce per vedere un paio di nocciole a terra e, scuotendo le lenzuola, altre tre caderne. Cerco di ricordare perché mi fossi messo a posare nocciole sul letto, ma lo sconfortante responso è che proprio non ricordo di averlo fatto. Va be', tornano assieme alle altre tre o quattro nel loro sacchetto da cui tanto hanno tentato di fuggire.
Qualche giorno fa decido di liberarmene: qualunque cosa abbiano, mi indispone il fisico, quindi vale cestinarle. E con somma sorpresa trovo che ne è rimasta solo più una. «È strano», direbbe la mia amica Jessica (ma la sentirebbe solo uno dei centosettanta nipoti che si ritrova). Insospettito, dispongo del sacchetto, che a questo punto è piuttosto superfluo, e appoggio la nocciola nello stesso punto dove giaceva il sacchetto.

Ieri mattina non c'era nessuna nocciola. Né orme sulla moquette (sì, ho controllato).

Non fosse che questa storia mi rievoca Chip 'n Dale, ne sarei un po' turbato. Dopo tutto, l'ipotesi più rassicurante è che mi sono dimenticato completamente di aver messo nocciole sul letto, averle poi fatte sparire e infine aver preso anche l'ultima. Quindi, neurodegenerazione, sonnambulismo, candid camera?

Oggi ho comprato e messo al posto delle nocciole una zucca...