venerdì 3 luglio 2009

Siamo quello che ci danno a bere

La marca “Tropicana”, che in Italia è nota prevalentemente per una vecchia canzone, è invece una delle più vendute negli Stati Uniti e probabilmente oltre (è ora posseduta da PepsiCo Incorporated). Durante una pausa caffè nel mezzo di una conferenza, ho carpito una boccetta (da 10 once liquide) di succo di quello che in Italia sarebbe pompelmo rosa, in U.S. è chiamato pompelmo rosso — la verità è più o meno a metà, mentre la realtà si attesta decisamente sul carminio. Al centro dell'etichetta campeggia un “100% succo”.

Pompelmo rosso rubino.

Ah, finalmente qualcosa di sano. C'è anche il marchio «Scelte furbe rese semplici». Questo mi avrebbe dovuto mettere in allerta. O forse anche il fatto che assieme a “100% succo” c'era una scritta “100% vitamina C” che, al di là dell'improbabilità della cosa, avrebbe portato per lo meno ad un “200% di prodotto”. E subito sotto, in uno stile di carattere che suggerisce di essere ignorato, “Miscela aromatizzata di succhi da concentrato con altri aromi naturali ed ingredienti”. Così mi decido a leggere gli ingredienti, che per bontà loro hanno scritto — cosa che per esempio nella confezione da mezzo gallone di presunto succo di frutta omettono di fare. La verità più credibile che mi vendono finisce per essere: acqua filtrata, concentrato di succo di uva bianca, concentrato di succo di pompelmo rosa (che per lo meno è riuscito a salire sul podio), concentrato di succo di mela, pectina, acido ascorbico (suppongo al 100% di se stesso), carminio (il colorante), acido citrico (uhm... concentrato di succo di limone?) e aroma naturale. Tutto chiaro, tranne il “100% succo”.

Altro utilissimo ricordo raccolto più o meno nella stessa occasione è stata una bottiglietta d'acqua di marca «Ice Mountain». Tra l'altro, qui alla gente non piace essere raggirata e i produttori lo sanno che non siamo stupidi e vogliamo essere informati, così alcune acque in bottiglia sono etichettate con i «Nutritional Facts», le tabelle di quando nutriente c'è per tipo. Quindi, calorie: 0; calorie da grassi: 0; totale dei grassi: 0 g (percentuale del fabbisogno giornaliero: 0%), grassi saturi: 0 g, e via così, passando attraverso colesterolo, sodio (almeno qui campeggia una qualche cifra significativa), proteine, zuccheri, vitamine, calcio, ferro. Credevo fosse inutile, alla luce dell'esperienza del “100% succo” mi ricredo.

Be', niente di male. Sull'etichetta campeggia anche un evidente riquadro dal rosso titolo «Salta gli zuccheri» in cui si legge letteralmente: «una tipica bevanda zuccherata da 12 once contiene l'equivalente di 10 cucchiaini di zucchero. L'acqua non ha zucchero. Sostituire una bevanda zuccherata al giorno con acqua può risparmiare alla tua dieta 3.650 cucchiaini di zucchero all'anno. Sii sano.».

Grazie, «Ice Mountain». Prodotta da Ice Mountain Spring Water Company. Divisione di Nestlé Waters North America. Per inciso, detta Nestlé ha titolo della metà della compagnia Beverage Partners Worldwide, in società con l'altra dolce metà, la sconosciuta The Coca Cola Company. Insieme commercializzano principalmente i prodotti col marchio Nestea e Beltè. Anche senza zucchero.

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