sabato 30 aprile 2016

Two beer or not two beer

Già che pare che abbia ancora un blog, documentiamo questa esperienza.

I miei amici mi hanno regalato per il compleanno un kit “craft a beer”, perché... be', probabilmente perché mi conoscono:

Kit “craft a beer” (questo collegamento punta al sito originale!)

E dunque, sei mesi dopo vinco la pigrizia mi decido ad incominciare. Il kit è tanto semplice che anch'io lo capisco, e fornisce quasi tutto l'occorrente, esclusa una pentola grande (una per la pasta da 4 litri va bene), una bacinella e, più importante, bottiglie. Qual è il processo? Non sono certo la persona adatta a illustrare i dettagli... la ricetta che forniscono consiste di due fasi: una prima fermentazione della durata di due settimane, seguita da fermentazione in bottiglia per altre due. Ci sono birrifici artigianali sparsi un po' dappertutto e non è stato difficile reperire bottiglie, né sarebbe difficile reperire altro orzo e luppolo. L'unico “problema” è che il kit prepara birra in infornate di 4 litri. Com'è andata a finire?

La realizzazione del sogno

Meglio che nelle migliori attese! Nel senso che è bevibile e, devo ammettere, sfiora il buono. È venuta un po' troppo alcolica, se proprio dobbiamo criticare.

Quindi, detti amici, che si riconoscono nel momento del bisogno, mi aiuteranno anche a risolvere il problema di cui sopra.

Per la prossima volta, si passerà dal fermentatore da un gallone direttamente alla vasca da bagno.

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