lunedì 18 febbraio 2008

La connessione c'è, ma non è evidente

È stata veramente dura, ma pare che ce l'abbia fatta ad attivare questo contratto Internet con AT&T. Niente di rivoluzionario: 768 kb/s a 19$ al mese.
AT&T non è ben preparata per gli utenti che non usano Windows né Apple. Alla fine ho installato Windows per effettuare la prima connessione con il loro stupido programma. Va be', vorrà dire che rimmarrà lì inutilizzato... fino al prossimo videogioco.

Menu della sera: petto di pollo impanato
Risultato: decoroso, ma due sere fa era meglio
Tempo di preparazione: dieci minuti scarsi
Ingredienti: due fette di petto di pollo, pane grattato

Il segreto è lasciare il petto di pollo due giorni aperto in frigorifero, in modo che si secchi un po', perché si sa, di suo lui è sciacquoso.

Contorno della sera: patate e cipolla al forno
Risultato: posso fare di meglio, la prossima volta
Tempo di preparazione: due ore scarse
Ingredienti: due patate, una cipolla rossa, un po' d'origano, sale se proprio ci si ricorda

Nessuno lo dice mai, ma l'importante in cucina è mettere il sale quando ci si ricorda, se ci si ricorda. Per il resto, le patate al forno senza rosmarino sono così sbagliate...
Magari la prossima volta evito di iniziare alle 2, finire alle 4 passate e aspettare quattro ore prima di mangiarle. Magari.

Questa notte ho sognato mio padre. La fisiologia del sogno è strana, il corpo è in grado di produrre le stesse sostanze legate alle emozioni come nella veglia, e così ricordo in passato di aver ritrovato di notte il calore dell'innamoramento, il terrore panico della disperazione e l'euforia dell'umorismo geniale. Questa notte ho ritrovato la gioia fine a se stessa: io e mio padre che ridevamo e ci guardavamo e continuavamo a ridere, senza che ci fosse nulla di cui ridere, per la sola gioia di essere in reciproca compagnia.
Quando mi sono svegliato, ho riassaggiato un po' di vuoto.

1 commento:

Clo' ha detto...

Forse da certi sogni sembrerebbe bello non svegliarsi... l'ho pensato spesso anch'io, ma alla fin fine forse è meglio viversela la vita. Ho iniziato a sperare che abbia ragione in qualche modo Marzullo: i sogni aiutano a vivere meglio. Prova a portarti dietro il sorriso di tuo padre al risveglio, invece che cercare il vuoto dell'assenza. A quel punto tutta la giornata potrebbe andare molto meglio.
Ah, beh, certo. Potrebbe andare molto meglio forse solo ricordandosi il sale. :)

P.S. Leggo sempre, non scrivo mai. Del resto non scrivo mai manco sul mio blog di recente. Cose che capitano.