martedì 5 agosto 2008

Temporale di sera, bel tempo si spera (tanto è gratis)

Avendo tutto il tempo del mondo prima che i miei amici arrivino a Yellowstone, riesco anch'io a perdere la mia coincidenza all'aeroporto di Denver. Infatti il tempo a Chicago è stato temporaleggiante e molti aerei sono in ritardo, tra i quali quello che mi deve portare in Colorado.

Atterrato all'aeroporto troppo tardi, apprendo che la compagnia aerea (Frontier Airlines) mi ha messo de iure nel volo successivo quattro ore dopo, a tarda notte. Non ne sono entusiasta, ma poteva andare molto peggio. Forte di questa nozione, ho il tempo di fare cena e, per tirarmi su di morale, decido di non badare a spese e mangiare il meglio possibile; il che si traduce nelle delizie di Panda Express (in Italia abitavo vicino ad una lavanderia con lo stesso nome...), che a sua volta si traduce nella realizzazione che il meglio possibile non è proprio possibile.

Arrivato a Bozeman, Montana, riesco a prendere il SUV pochi minuti prima che l'ufficio che mi serve chiuda, passo mezz'ora in un parcheggio al buio a capire come si usa e poi via, due ore di viaggio supportato dal navigatore (molto efficiente) nell'oscurità più assoluta verso l'albergo. Le stazioni radio sono in tutto due, una AM e una FM, ma Nina Simone è come sempre un'amica su cui contare e viaggiare con lei (ed ogni tanto aiutarla a cantare) è sempre meraviglioso.

Alle 2:30 mi annuncio alla reception con un «I'm here for a late check in». Stanza con un lavandino e due letti da una piazza e mezza, questa notte uno è tutto per me, ma da domani si condivide.

La desolata e calda landa dell'aeroporto di Denver.

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